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Hai deciso di iniziare a saldare? Fantastico! Siamo sicuri che non te ne pentirai.
Il primo passo da fare è acquistare tutto l’occorrente: abbiamo già parlato degli attrezzi per il saldatore in questo articolo. Ora vogliamo darti un altro consiglio, utile e dunque prezioso: scegliere una saldatrice a filo o elettrodo?
Innanzitutto iniziamo a distinguere le saldatrici fai da te e vediamo pro e contro di entrambi i tipi. o stesso tempo capirai anche le differenze tra la saldatura a filo ed elettrodo.
Saldatrice a elettrodo fai da te
È la nonna di tutte le saldatrici. Ehi, non pensare a una nonnina che sta tutto il giorno con i ferri da calza in mano… semmai, immaginati una nonna in gamba con gli elettrodi a portata di mano e dai quali non si separerà mai. Un po’ come la Regina Elisabetta II d’Inghilterra: sempre sul pezzo nonostante l’età e inseparabile dalla corona.
Dai, torniamo seri: il grande vantaggio delle saldatrici a elettrodo è la facilità con cui puoi trovare il materiale d’apporto (il materiale con cui saldare). Gli elettrodi infatti si trovano facilmente nei negozi per il fai da te e in ferramenta.
Di contro però, è una saldatura meno facile da eseguire (rispetto alla saldatrice a filo, come vedremo).
Infine, prima di scegliere quale saldatrice comprare, devi anche considerare lo spessore dei metalli che devi unire. Se questi hanno uno spessore che misura meno di 3 mm, allora saldare a elettrodo sarà più facile. Se invece devi saldare su pezzi più sottili, allora l’impresa si fa ardua e in questo caso meglio scegliere la saldatrice a filo.
Ecco una tabella utile per iniziare a orientarti con la saldatura a elettrodo.
SPESSORE | DIAMETRO |
< 2mm | 1,6 – 2 mm di diametro |
da 3 a 6 mm | 2,5 mm |
> 6 mm | fino a 3,2 mm di diametro |
Saldatrice a filo fai da te
Facile e figo. Ricorda queste due parole quando pensi a questa saldatrice. Se devi saldare due pezzi di metallo sottili, allora la saldatrice a filo è quella giusta. Inoltre, a prescindere da questo, saldare a filo è più facile che saldare a elettrodo. E, cosa non meno importante, il risultato finale sarà esteticamente migliore. A prova di WOW.
Però… come in tutte le cose, c’è un però. Il “contro” riguarda il materiale d’apporto, che non è così semplice da reperire. La bombola di gas non si trova così facilmente e spesso viene venduta come vuoto a rendere.
Certo, se scegli una saldatrice a filo portatile helviLITE, tutto diventa più facile. Puoi contare sui rivenditori Helvi e soprattutto sulla comodità del negozio helviLITE su Amazon, dove trovi tutto ciò che ti serve. Un clic, e la bombola arriva direttamente a casa tua (come vuoto a perdere).
Ora che abbiamo valutato i pro e i contro, vediamo la differenza tra la saldatrice a filo ed elettrodo in base alla potenza.
Primo: più una saldatrice è potente, più richiede energia. Considera sempre il luogo in cui prevedi di saldare e il tipo di rete che utilizzerai (domestica, domestica potenziata o industriale). Se saldi a casa puoi usare tranquillamente la rodMAKER 131, la rodMAKER 171 ed eventualmente la filMAKER 182 (che, ti ricordiamo, è a filo).
Secondo: il ciclo di lavoro. Più una saldatrice è potente, più potrai utilizzarla senza fermarti.
Chiariamo una cosa: dovrai pur “farla respirare” questa piccola grande macchina: è o non è la tua alleata nei progetti WOW? La percentuale che leggi nel manuale indica il ciclo di lavoro della macchina prima che intervenga la protezione termica, ovvero il momento in cui si deve riposare. Facciamo un esempio: 150Amp al 20% significa che puoi saldare a 150Amp per un tempo di 2 minuti. La percentuale si misura su un intervallo di tempo di 10 minuti, quindi 2 minuti su 10 = 20%. Al diminuire degli ampere aumenta la % indicata, dunque puoi saldare per più tempo prima che la tua alleata si fermi per raffreddarsi.
Il ciclo di lavoro infine va valutato sulla temperatura della macchina. La temperatura di 20° identifica la macchina appena accesa, potremmo dire “fredda”. La temperatura di 40° indica invece la macchina che ha già lavorato, potremmo dire “calda”.
Le percentuali del ciclo di lavoro cambiano in base a queste due situazioni e ovviamente, come già detto, sono più alte se scegli saldatrici più potenti.
Anche in questo caso se scegli una saldatrice fai da te helviLITE, tutto diventa più facile. Infatti, trovi le indicazioni sul ciclo di lavoro nel manuale della saldatrice. Se prevedi di saldare tanto, allora meglio una saldatrice potente. Se invece pensi che la userai solo ogni tanto, puoi sceglierne una meno potente. Considera però il fattore WOW: se poi ti fai prendere dalla saldatura e vuoi saldare di più? Succederà, credici! Allora forse conviene valutare la potenza anche in base al fatto che la tua curiosità di iniziare a saldare potrebbe trasformarsi in una vera e propria passione!
Ora che sai se scegliere una saldatrice a filo o elettrodo, non ti resta che trovare la tua alleata.
Per capire quale saldatrice scegliere puoi leggere questo articolo che paragona tutti i modelli helviLITE oppure andare a scoprirle una a una nella pagina saldatrici.
Ah, se vuoi un consiglio sulla saldatrice da comprare perché proprio non ti sai decidere puoi anche scriverci.