Come saldare due tubi in ferro

Tempo di lettura: 2 minuti e 10 secondi

Se hai in previsione di realizzare un progetto con un telaio, di certo ti trovi di fronte alla questione: come saldare due tubi in ferro. Potrebbe essere il tuo prossimo mobile da cucina fai da te o un tavolo con panca da giardino… Insomma di progetti con i tubi potremmo scriverne a bizzeffe. Andiamo al sodo, allora: partiamo proprio dai tubi in ferro (come come ormai sai è acciaio ma comunemente è chiamato ferro) e dalle loro caratteristiche.

All’inizio hai due strade: cercare chi ti fornisce la lamiera tagliata e piegata come da tuo disegno o comprare del tubo, solitamente di sezione quadrata e tagliarlo a misura per poi costruire il telaio.

In questo secondo caso, hai ancora due strade (speriamo che ti piacciano i bivi).

  • eseguire i tagli a 90°, assemblare i tubi, saldarli, verniciarli e poi chiudere il foro del tubo con i classici tappi in plastica;
  • eseguire i tagli a 45° così da non vedere il foro.

La scelta la fai in base a quello che stai costruendo e in base all’ambiente in cui sarà utilizzato il manufatto. Inoltre, considera sempre che, tanto regge la saldatura, tanto dovrà reggere la verniciatura, se vuoi che il tuo oggetto fai da te abbia lunga vita!

Come unire due tubi in ferro saldandoli

A prescindere da cosa creerai, il telaio dovrà restare il più possibile dritto e a 90°, quindi prima di tutto ti devi assicurare che il taglio dei tubi sia preciso. I pezzi si devono accoppiare “senza luce”: significa che i pezzi devono essere attaccati benissimo, senza lasciare spiragli di luce. Dopo averli posizionati a 90°, ti consigliamo di fermare i pezzi e tenerli saldi (ovviamente) con dei morsetti o dei supporti magnetici – che trovi anche tra i nostri accessori per la saldatura.

Bene! Fatto questo, scopriamo dove posizionare i punti di saldatura e quale sequenza di saldatura devi eseguire per tenere fermo, quindi a 90°, i pezzi?

Considera sempre che la saldatura “tira”, ovvero che, nell’atto di raffreddare, il materiale d’apporto passa dallo stato liquido allo stato solido perdendo di volume e questo fenomeno, alla fine, produce delle deformazioni al pezzo. In pratica, più c’è calore e più deformazioni ci saranno. Inoltre, tieni conto che la parte terminale del giunto saldato è la più calda e quindi la più liquida. Tutta questa spiegazione per dire che se sceglierai superfici piccole, le dovrai scaldare meno per avere meno deformazioni.

Passiamo ora alle puntature prima della saldatura. Scegli sicuramente gli spigoli esterni: potrai fare un punto di dimensioni ridotte e, in caso tu debba forzare per riportare le dimensioni del pezzo a quelle volute, questi punti te lo lasceranno fare. Dopo aver puntato sugli spigoli, la prima saldatura eseguila proprio sugli spigoli esterni e successivamente sulle diagonali piane, avendo cura di saldare dall’interno della cornice verso l’esterno. Per ultimi tieni gli angoli interni.

Infine, ricorda che valgono tutte le regole che ripetiamo in ogni articolo e che mostriamo in ogni tutorial di mrMAKER. La prima è quella di sbavare per bene i pezzi. La seconda, se lo spessore lo richiede, quella di eseguire anche un piccolo smusso. La terza, se i tubi hanno uno spessore sotto i 3 mm, di eseguire le saldature anche in verticale discendente.

Ora non ti resta che metterti alla prova e saldare i tubi di ferro. Se il primo progetto non viene perfetto, non scoraggiarti. La saldatura richiede esperienza, dunque più saldi, più salderai bene.

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